"Coscritti festeggiate, ma senza vandalismi"
«Conoscere la nostra Costituzione non significa volgere lo sguardo solo al nostro passato, ma anzi cogliere le numerose sfide che ci aspettano nel presente e nel futuro. La Costituzione è la “nostra bussola” e deve guidarci a una nuova statualità, una forma matura di unità nazionale che veda i diversi livelli istituzionali cooperare in funzione di risposte sempre più adeguate ai cittadini e ai territori». Parole importanti e degne della maturità dei nuovi 18enni quelle che il sindaco di Piateda, Aldo Parora, ha espresso venerdì sera nella sala della mediateca nell’accogliere i diciottenni cui è stata consegnata una copia della Costituzione.
Un momento che ogni anno l’amministrazione organizza per consentire ai ragazzi di incontrare l’istituzione “Comune” intesa come ente, conoscere l’attuale amministrazione e iniziare ad entrare come parte attiva nel ruolo che la maggiore età attribuisce.
Dodici i ragazzi invitati: Marco Chiecchi, Camilla Corradini, Fabio Corradini, Andrea Lamperti, Alessia Marcionni, Alessandro Micheletti, Robin Però, Ylenia Togni, James Scamozzi, Thomas Lanfranchi, Stefano Rampa e Stanislav Susuk.
«Il futuro siete voi e ora avete tutti gli strumenti per essere attivi artefici del vostro avvenire iniziando a prendere coscienza dell’istituzione più vicina che è appunto il Comune – ha detto -, consideratelo vostro, non abbiate timore a frequentare gli uffici, a chiedere, a partecipare alle iniziative, a proporle,a sostenere le associazioni di volontariato che vi operano, gli amministratori e gli uffici sono al servizio dei cittadini. La maggiore età comporta anche l’assunzione dei propri doveri sanciti dalle leggi e regolamenti che obbligatoriamente esistono per potere garantire la convivenza in una società civile; rispettate le regole, mettetele magari in discussione per migliorarle ma rispettatele». Parora ha invitato a sentirsi parte della comunità, di esprimere le proprie opinioni senza avere il timore di sbagliare o che i soliti “grandi” possano trattarle con supponenza, solo così potranno far crescere la società nella quale vivranno.
Infine un appello: «Festeggiate perché è un vostro sacrosanto diritto – ha concluso il sindaco -, ma dimostrate fino d’ora il vostro senso civico evitando di deturpare muri, segnali stradali, opere private e pubbliche con scritte. Fate ampio uso di striscioni e se proprio è necessario usate vernici di facile degradabilità».
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