Camminare tra pietre allineate, filari accuditi da mani operose. Il territorio addomesticato del versante retico della Valtellina, con i segni dell'abitare sempre misurati con la presenza potente della montagna: la quotidianità del lavoro, la struttura della famiglia, l'incontro nella comunità. Le vigne si presentano esposte a sud, ricavate terrazzando il fianco roccioso e ripidissimo del monte con muri a secco. Il vivere in questo contesto diventa segno, oggi riconoscibile come traccia di identità storica. Campanili svettano su dossi trapuntati di filari, accanto a una torre. Dimore addossate formano la trama dell'abitato rurale, dove trovano spazio torchi e mulini. Nei centri spiccano, per pregio artistico e rilievo simbolico, i palazzi delle famiglie eminenti. Lungo il versante corre il tracciato di antiche vie, che talora incontrano incisioni rupestri lasciate dai primi abitatori in età preistorica. Ma sono numerose anche le tracce della storia più prossima, come le centrali idroelettriche e i musei, che si offrono al visitatore, sono scrigni di testimonianze e di percorsi interpretativi possibili. Lungo La Via dei Terrazzamenti chi cammina è immerso nelle tracce di una storia che viene da lontano, ed è invitato alla loro riscoperta. Una riscoperta che avviene camminando certo, ma che è supportata da uno strumento culturale molto utile: le schede culturali che si trovano sul sito
www.distrettoculturalevaltellina.it e che accompagnano e arricchiscono il percorso del visitatore.
L'approfondimento qui:
http://www.abriga.it/approf/det_appr...fondimenti=123