Cava Ranče: incontro in Regione
Dopo mesi di silenzio, si torna a parlare del progetto di costruire una cava in localitą Ranče a Bianzone; o, meglio, mentre liter per la realizzazione pare non aver fatto passi avanti negli ultimi tempi, una novitą viene invece dal Comitato per la tutela e valorizzazione del territorio agricolo della piana di Bianzone, che ha chiesto e ottenuto un incontro in Regione per parlare dellargomento. Anzi, per la veritą, lintenzione del Comitato formato da proprietari di terreni e agricoltori nei sette ettari interessati dal progetto di cava, č quella di ottenere che la cava non venga pił realizzata a Bianzone.
Dunque il comitato rompe il silenzio dopo mesi in cui dice di non aver «dormito», ma lavorato per cercare di ottenere lannullamento del progetto.
«Da un anno siamo costituiti in Comitato per ottenere lo stralcio dellarea del Ranče dal piano cave provinciale e per continuare ad avere questo paesaggio, questa ricchezza tramandataci dai nostri laboriosi e saggi avi si legge nella breve nota diffusa ieri dal gruppo -. Ci siamo informati, abbiamo scritto, chiesto, relazionato ed ecco che, anche grazie allinteressamento del consigliere regionale Angelo Costanzo, siamo convocati mercoledģ 22 febbraio alle 10 alla sesta Commissione Ambiente e Protezione civile del consiglio regionale della Lombardia. Durante laudizione esporremo le ragioni del nostro movimento e ribadiremo lurgenza di stralciare larea del Ranče dal piano cave provinciale, operazione possibile in sede della revisione allo stesso attivata gią cinque anni fa e, sembrerebbe, in fase di stallo». In pratica secondo il comitato lo stralcio č ancora possibile proprio perché la revisione del piano non č ancora conclusa. Sarebbe questa la strada che il comitato intende intraprendere rivolgendosi direttamente agli uffici del Pirellone, ma anche attivandosi come sta gią facendo anche con quelli provinciali.
Nel frattempo liter per la realizzazione della cava pare essersi rallentato. In seguito alla lettera che i proprietari hanno ricevuto con richiesta di cessione dei terreni, nulla č pił successo. Neppure dal Comune arrivano notizie al riguardo. «Non abbiamo pił saputo niente», afferma il sindaco, Franca Pini.
Il comitato spera cosģ di riuscire a difendere il Ranče visto lelevato valore ambientale e agricolo del piano dove i terreni sono coltivati a prato e mais da conferenti delle Latterie di Chiuro e Colavev e inseriti, tra laltro, nellelenco delle zone con il miglior suolo agricolo della Regione Lombardia.
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