Ecodrive: come guidare risparmiando
Tirano e le strade del Tiranese sono state banco di prova per l’ecodrive dei mezzi pesanti. Dove “eco” sta per economia ed ecologia. Venti chilometri di circuito per testare le nuove tecnologie e impostare comportamenti virtuosi volti a risparmiare carburante, a consumare meno pneumatici e a diminuire le immissioni inquinanti nell’ambiente.
La So.Log – l’azienda di trasporti tiranese nata nel 2000 dall’unione della Oberti srl con la 3S Trasporti della famiglia Saligari – ha organizzato un corso di formazione per i primi 16 dei 50 autisti dipendenti. Un corso di formazione particolare perché sono state spiegate ai conducenti le tre regole base da cui oggi non ci si può esimere: sicurezza del conducente e della circolazione, economia e risparmio energetico.
«Uno stile di guida adeguato porta a risparmi fino al 20 per cento di carburante – afferma Paolo Oberti che, insieme al socio Marco Saligari, porta avanti l’azienda -. La tecnologia fa passi da gigante e anche nei veicoli industriali occorre un continuo aggiornamento». Per questo ieri “Guidare e pilotare”, azienda collaboratrice di Daf, ha tenuto il corso di ecodrive sulla metodologia di utilizzo dei mezzi moderni per risparmiare carburante e garantire una maggiore sicurezza. In pratica gli autisti hanno inizialmente effettuato un primo giro secondo il loro solito stile di guida lungo 14 chilometri di strada con salite e discese. È seguita la parte teorica in cui sono stati spiegati la dinamica del veicolo e l’utilizzo dell’ecodrive per poi fare un secondo giro con il camion e verificare i miglioramenti ottenuti. Ad esempio ieri su 14 km sono stati risparmiati 7 litri di carburante. «L’ecodrive punta su apparati tecnologici che da diversi anni esistono nei mezzi moderni ma non sono conosciuti – ha spiegato il rappresentante di “Guidare e pilotare” -. Ad esempio gli autisti sono abituati a “tirare” a giri alti, mentre bastano pochi giri motore per far calare il consumo ma mantenere uguale la velocità. Oppure c’è il sistema cut off, ovvero l’interruzione dell’immissione di carburante quando si toglie il piede dal gas. Possiamo fare chilometri in una giornata gratuitamente se usassimo il peso del nostro carico con inerzia su rettilinei o discese. Se in un viaggio di 500 chilometri ho possibilità di togliere per 50 volte il piedi per 100 metri, farò gratis 5 chilometri. Se questi 5 chilometri li moltiplichiamo per un mese o un anno sono migliaia di euro risparmiati». E ancora occorre fluidificare la guida e cercare di far scorrere maggiormente i camion, mentre gli autisti sono abituati a usare marce basse che fanno aumentare il consumo di carburante anche del 20 per cento.
«La sicurezza e l’ambiente hanno un costo – dichiara Marco Saligari -. Bisogna interiorizzarlo come azienda, e noi lo abbiamo fatto da tempo, bisogna farlo capire non solo al personale viaggiante, ma anche ai committenti. Il problema è la terribile concorrenza di chi, invece, non rispetta regole, sicurezza e ambiente, erogando un servizio a basso costo e senza qualità».
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