Il paese della vergogna
"Il paese della vergogna". 1944, Sant'Anna di Stazzema. Inizia da un'immagine di un girotondo di bambini il racconto di Daniele Biacchessi (voce narrante), accompagnato da Marino (voce e chitarra) e Sandro Severini (chitarra solista) dei Gang che sarà portato in scena giovedì 7 maggio all’auditorium Trombini di Tirano FestTeatro'09 (ore 21).
Questo spettacolo parte da un dato di fatto, incontrovertibile. In Italia la verità storica non segue mai lo stesso binario della verità giudiziaria. Le prove delle stragi nazifasciste di Sant'Anna di Stazzema e Marzabotto nascoste nel cosiddetto "Armadio della vergogna". I colpevoli di stragi come Portella della Ginestra, Piazza Fontana, Piazza della Loggia a Brescia, treno Italicus, stazione di Bologna, Rapido 904, sono tutti sostanzialmente liberi. E' l'Italia spiazzante delle verità negate, raccontate da Biacchessi attraverso scene esemplari, flash su personaggi diversi tra loro ma uniti da un solo nome: ingiustizia. Sono Fausto e Iaio, i giovani militanti di sinistra ammazzati a Milano pochi giorni dopo il sequestro Moro; Peppino Impastato, direttore di Radio Aut, assassinato da Don Tano Badalamenti; Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uccisi dalla mafia politica. Un collage di fatti e storie, carichi di emozioni. "Il paese della vergogna" é soprattutto un libro di Chiarelettere Editore. Raccoglie, in una versione riveduta e ampliata, alcuni testi di teatro narrativo civile scritti e interpretati in centinaia di repliche da Daniele Biacchessi: "La storia e la memoria", "Fausto e Iaio", "Storie d'Italia" e "Quel giorno a Cinisi. Storia di Peppino Impastato". I quadri sulla strage di via dei Georgofili e Libero Grassi sono scritti da Raja Marazzini.
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