Tutti a "Sunà da Mars"
Torna la manifestazione folkloristica finalizzata a risvegliare la primavera con il suono dei campanacci. Ad organizzarla, ormai da diversi anni, è la comunità di Aprica che crede in questo potente evento che invoca il cambio di stagione: il risveglio della natura perché i semi interrati dell'erba comincino a muovere il gelo della terra che li imprigiona.
La tradizione non si è mai perduta: tutti gli anni, l'ultimo giorno di febbraio, dalle diverse contrade (San Pietro, Dosso, Mavigna, Santa Maria, Liscidini e Liscedo) gli abitanti in costume aprichese percorrono le vie del paese con “li bronzi” (pregiati campanacci di bronzo), i “sampógn” (campanacci di altri metalli) e i corni, affinché il loro frastuono risvegli l'erba e la natura riprenda il suo corso. I cortei, guidati dagli scampanatori più provetti, convergono in piazza Mario Negri scultore, di fronte al municipio, poi si dirigono in piazza del Palabione, dove la manifestazione si conclude con saggi di scampanio, consegne di riconoscimenti. Qui si può anche gustare il “mach”, il piatto tipico dell'evento (polenta e salsiccia alla piastra), oltre a un bicchiere di vin brulé.
Il programma prevede sabato 27 febbraio alle 17,30 la benedizione degli ingredienti per il mach e la consegna del campanaccio alla contrada rappresentante nel piazzale del santuario di Maria Ausiliatrice, mentre domenica 28 via alla festa. La partenza dei cortei con i campanacci è alle 20,30 da ciascuna contrada mentre il ritrovo finale è in piazza Palabione per la degustazione del mach.
Ma “sotto la neve pane / senza la neve fame”, recita il noto proverbio. E, a dispetto della tradizione - per la verità un po' anticipata per esigenze turistiche rispetto a un passato agreste sempre più lontano - sarà bene che il gelo e la neve permangano (come stanno in effetti facendo) ancora per un paio di mesi. La stagione dello sci, infatti, terminerà a fine aprile-inizio maggio e ci sono tutte le premesse perché si possano praticare ancora per molte settimane tutti gli sport bianchi.
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