"Di fuoco e acqua"

[clara]

Il nostro giornale/sito vuole proporre cultura. Ma una domanda che spesso ci poniamo è : come promuovere appuntamenti culturali di qualità che non siano solo di nicchia? Come fare cultura, sempre e comunque, senza esagerare negli opposti?
Una strada non facile da percorrere in un paese come Aprica che – senza voler offendere nessuno – ha bisogno di crescere in tal senso.
Una forma di educazione graduata e graduale potrebbe venire da iniziative di pregio, ma che possono attirare tutti.
Abbiamo fatto un esperimento rivolgendoci alla fascia dei più piccoli con il pomeriggio di animazione teatrale “Un pomeriggio di fiaba”, svoltosi nel novembre 2007, con la preziosa partecipazione di Cristina Turella nella palestra delle scuole, per avvicinare i bambini alla narrazione e al teatro. L’estate scorsa abbiamo “osato” con la mostra “Immaginando la poesia” con un esperimento decisamente innovativo di un allestimento all’aperto di foto su natura, ambiente e tradizioni abbinate a poesie di poeti della provincia di Sondrio, più o meno rinomati. La serata di agosto con il ballo del Centro Danza Free Movement e dei ballerini dell’Accademia di ballo di Milano (fra cui l’aprichese Ines Ambrosini) ha virato verso lo spettacolo, pur mantenendo la forte e sobria connotazione artistica. Infine a dicembre 2008 nella riserva Pian di Gembro, grazie al contributo della Comunità montana, è stato possibile "fare" cultura e promuovere insieme l’ambiente con la creazione di sculture di ghiaccio, passeggiate con le ciaspole e il concerto dei fiati “Bozen Brass”.

Dopo la cronistoria, veniamo all’estate 2009.
Quest’anno è la volta “Di fuoco e acqua”. Titolo che allude al binomio che sarà rappresentato nelle due serate dell’11 luglio in contrada S. Maria (ore 21.15) e del 6 agosto, giardino c/o hotel Urri (ore 21.15).
L’11 luglio viene proposto un percorso nel “fuoco” poetico dal XIII al XX secolo, grazie all’interpretazione di alcuni componimenti di noti poeti che hanno scritto le pagine della storia della letteratura italiana. Voci narranti sono Gigliola Amonini (che Aprica ha conosciuto nella splendida lettura dei componimenti poetici durante l’inaugurazione di “Immaginando la poesia”) e Marina Martinelli (attrice del laboratorio teatrale del “Quadrato Magico”), l’accompagnamento musicale è affidato all’arpa celtica di Laura Albiero.
Il 6 agosto viene presentato uno spettacolo con poesie di Erri De Luca sul tema dell’acqua recitate da Marina Martinelli, l’accompagnamento delle percussioni di Andrea Murada e della danza di Ines Ambrosini e Andrea Butera.

L’esperimento sta, questa volta, nell’attrarre e insieme deliziare il pubblico con versi conosciuti – nel caso dell’11 luglio - di poeti come Cecco Angiolieri, Palazzeschi, Pascoli e Montale (giusto per fare qualche esempio) che saranno interpretati da Amonini e Martinelli affidando la magia della serata al significato delle poesie, alla voce delle narratrici, alla magia del suono dolce dell’arpa (capace anche di suoni più azzardati) e – naturalmente – alla location in una contrada storica di Aprica, lontani da traffico e disturbi sonori.
Il 6 agosto, invece, i testi di De Luca (noto come scrittore, ma anche poeta) sul tema dell’acqua saranno sviscerati dalla passione di Martinelli con il sound delle percussioni (di tutti i tipi) di Murada, mentre i ballerini daranno vita ad una coreografia vibrata, sentimentale, impegnata.

Un esperimento forse, una sfida forse anche, ma vale la pena di provare…
Cosa ne pensate frequentatori di abriga.it?

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si una sfida..
che accetto volentieri.
Vediamo se riescono ad appassionarmi alla poesia
ciao