Valtellinaccessibile anche a Tirano
Il Comune di Tirano ha aderito all'iniziativa “Valtellinaccessibile” promossa dall'Associazione nazionale mutilati e invalidi civili (Anmic), dall'Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm), dall'Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro e da Tecnici senza barriere onlus di Sondrio. Obiettivo quello di diffondere la cultura dell'accessibilità offrendo pari opportunità a tutte le persone diversamente abili che vivono a Tirano. Ma non si tratta solo di una “dichiarazione di intenti”. L'adesione comporta anche atti pratici ovvero quello per gli enti pubblici che vi aderiscono, come nel caso di Tirano, di acquisire consulenze tecniche qualificate a titolo gratuito, nel campo dell'edilizia accessibile. Un risvolto, questo, che interessa molto al Comune di Tirano che ha già individuato un paio di situazioni in città che andrebbero riviste: gli ingressi dell'ex pretura e del secondo piano di palazzo Foppoli.
«Con l'adesione al progetto “Valtellinaccessibile”, che si rivolge ad enti pubblici, privati cittadini, esercizi commerciali e associazioni, vogliamo manifestare sensibilità nei confronti di tutti i cittadini – spiega il sindaco, Franco Spada -. Ritengo sia molto utile mettere in campo una squadra che possa affrontare il tema dell'accessibilità agli spazi pubblici da parte dei diversamente abili. I tecnici di “Valtellinaccessibile” saranno disponibili a darci la loro collaborazione e segnalarci potenziali interventi da effettuare. Preciso che l'adesione non comporta alcun onere per il Comune».
Due le situazioni non ottimali che Spada cita fra le prime ad essere prese in considerazione. Innanzitutto l'edificio dell'ex pretura, di fianco alla porta Poschiavina, che è sede dell'associazione anziani, dopo che questa ha dovuto lasciare palazzo Visconti Venosta. «Per accedere alla struttura c'è una piattaforma che non è fruibile comodamente, tenuto conto che l'edificio è frequentato anche dagli anziani – prosegue il sindaco -. Vorremmo fare un collegamento più strutturato e agevole. Un altro caso da affrontare è il collegamento interno del primo piano dell'ex lascito Foppoli che ha una pedana tortuosa e disagevole. Si tratta degli spazi, fino a qualche mese fa occupati dall'Agenzia delle Entrate, che si sono liberati e che ci piacerebbe aprire alla collettività». Al piano terra di palazzo Foppoli, come noto, c'è infatti la sala mostra comunale che, nel corso dell'anno, ospita diverse esposizioni d'arte. Il piano superiore, secondo il sindaco, potrebbe essere adibito a sala riunioni per le associazioni.
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