Vi ricordate di Beatrice Portinari, l’angelica musa ispiratrice di Dante? Ecco, proprio lei: si è stufata, ribellata, e li sta mandando al diavolo tutti. Non ne poteva più delle imposizioni medievali, di dover aspettare la fine della Divina Commedia per potersi realizzare con l’uomo prescelto. Beatrice è una delle diverse tragicomiche figure femminili che sarà interpretata dal laboratorio teatrale Pgi. Ci sono infatti pure una suora, una crudele donna in carriera, una vecchia sognatrice e altri personaggi intrappolati nella solitudine e negli schemi di un sistema che reputiamo libero.
Lo spettacolo “Le Beatrici”, in scena a Casa Besta a Brusio il 28 e 29 maggio, si prospetta così come un’occasione per riflettere ma anche sorridere delle innumerevoli contraddizioni della società contemporanea e degli esseri umani in genere. Ad una giornalista che gli ha chiesto a cosa servisse il teatro, Stefano Benni ha risposto: «A sopravvivere, a vivere meglio e far sì che i marziani che ci guardano dall’alto non ci distruggano» Lo spettacolo, frutto delle lezioni tenute in queste mesi, è tenuto dalla regista di Chiuro, Gigliola Amonini, mentre video, audio, luci e assistenza regia sono di Maurizio Natali di Aprica. Sul palco di casa Besta ci saranno diciassette attori valposchiavini e valtellinesi che hanno lavorato con Amonini, diplomata nel 1996 alla Scuola Teatrale biennale di dizione, recitazione, mimo e linguaggio del corpo promossa dal Comune di Sondrio in collaborazione con Teatriditalia (Elfo e Portaromana) sotto la direzione di Fiorenzo Grassi. Amonini in seguito ha approfondito diverse tematiche con maestri della scena nazionale ed estera fra i quali Claudia Contin, Davide Iodice, Jurij Alschitz. Ha frequentato un corso di perfezionamento delle tecniche vocali con Francesco Mazza e diversificati laboratori di narrazione e voce. La conduzione di laboratori teatrali per adulti e ragazzi l’ha portata alla realizzazione e alla messa in scena di oltre 50 spettacoli. Il Laboratorio Teatrale Pgi intende promuovere la cultura teatrale sul territorio, offrendo un percorso formativo aperto a tutti gli interessati. Le sue numerose produzioni, presentate a scadenza regolare a partire dal 2009, costituiscono un ponte culturale fra Valposchiavo e Valtellina.
Gli spettacoli si tengono sabato 28 maggio e domenica 29 maggio 2016 alle 17 e alle 20. Ingresso: 14 euro, soci Pgi, studenti e apprendisti 9 euro. Nel prezzo d’ingresso è incluso il rinfresco finale. Intanto per stuzzicare gli appetiti è possibile guardare il video promozionale a cura di Maurizio Natali di
https://vimeo.com/165832065. Informazioni e prenotazioni:
valposchiavo@pgi.ch +41(0)81 839 03 41.