Riferimento: Video "Massimo Nosetti in concerto"
Protagonisti che ogni anno cambiano, programmi che si arricchiscono e che si fanno via via più impegnativi e ricercati. Sono sempre un appuntamento di grande musica e per un pubblico scelto e intenditore i concerti d’organo che il parroco di Aprica, don Augusto Azzalini, organizza al santuario di Maria Ausiliatrice. Sabato sera è stata la volta di Massimo Nosetti, attualmente docente di organo e composizione organistica al conservatorio di Cuneo, già direttore del Coro della cattedrale di Torino, che ha proposto un programma cronologicamente ampio partendo dalla fine del Seicento con Bach per passare per Liszt, Capocci, Elgar, Bossi, Rota e concludere con gli ultimi anni dell’Ottocento con Hagg e Gurini. Nosetti, che ha composto peraltro un brano per l’esposizione della Sacra Sindone, ha chiuso con un’improvvisazione sull'Avemaria di Arcadet suscitando l’applauso degli spettatori, che hanno anche potuto osservare i movimenti della dita sull’organo grazie alla proiezione dell’immagine su una parete del santuario. Complimenti sono venuti dal musicista per la chiesa mariana e l’organo, costantemente tenuto sotto osservazione e curata manutenzione da parte del parroco. A tempo di record, negli ultimi giorni, l’organaro Pietro Sandri ha lavorato per cambiare alcune canne e potenziarle. I lavori proseguiranno nel mese di ottobre. Dal 21 agosto, inoltre, il santuario sarà sede del primo corso residenziale di interpretazione e improvvisazione organistica. Lo promuove il Pontificio Istituto Ambrosiano di musica sacra in collaborazione con la parrocchia. In tale occasione verrà ripetuto un momento musicale aperto a tutti.
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