Video "Idroelettricamenteneve"
È stata una giornata di festa, seppure impegnativa, quella di oggi, per le cinque classi selezionate per partecipare alla fase finale del concorso Idroelettricamenteneve, lanciato dal Consorzio Bim a settembre. A Lanzada, presso il centro sportivo, oltre cento alunni, accompagnati dalle loro insegnanti e assistiti da alcuni scultori valtellinesi, hanno scolpito le loro sculture di neve che, nei mesi scorsi, avevano disegnato per ricavarne dei modellini in creta. Il lavoro sui blocchi di ghiaccio forniti dal Comune di Lanzada, che ha curato l’intera organizzazione, è iniziato nella prima mattinata per concludersi nel pomeriggio. Un impegno che non ha scoraggiato i ragazzi che, al termine, mentre la commissione si riuniva per le valutazioni, hanno trovato pure il tempo di realizzare piccoli igloo. Dopo una merenda con thè caldo e brioche le classi si sono radunate in attesa della cerimonia di premiazione che è stata introdotta dal sindaco Marco Negrini. La presidente del Bim Carla Cioccarelli ha quindi illustrato le finalità di un’iniziativa all’esordio promossa con l’intento di sensibilizzare i ragazzi nei confronti dell’ambiente e dell’acqua, risorse fondamentali per il nostro territorio. La classifica finale è stata stilata dalla giuria, composta dalla presidente Cioccarelli, dal sindaco Negrini, da Micaela Tralli del Bim, da Elena Milani e Gianmario Bonfadini quali esperti, che ha attentamente valutato le cinque sculture. Al primo posto si è classificata la classe quarta della scuola primaria Credaro di Tirano per ‘Zampette elettriche’; al secondo la quarta della Gavazzeni di Talamona con ‘Turbina H2O’; al terzo la terza media di Ardenno con ‘Il braccio energetico dell’acqua’; al quarto la quinta elementare di Teglio con ‘Dall’acqua all’elettricità’; al quinto posto la quinta di Aprica con ‘Monumento all’energia elettrica’. Per le classi, oltre alla soddisfazione e agli applausi, anche un premio in denaro: 1500 euro alla prima, 1200 alla seconda, 1000 alla terza, 800 alla quarta e 600 euro per la quinta.
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