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Generale Il forum per discutere di tutto

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Vecchio 01-11-10, 22:04   #11
Maurizio
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Predefinito lettera al Corriere della Sera

Carioca e Pino, Abriga.it è letto da tutti gli aprichesi, gli iscritti sono pochi, pochi scrivono, ma vi assicuro che viene letto.
Anche voi turisti preferite visitare i siti che propongono innumerevoli webcam e notizie dettate dal regime, senza preoccuparvi del quotidiano.
Quanti di voi hanno scritto parole di solidarietà al CAI Aprica per il danno subito, pochi anzi pochissimi.
Un modo per diffondere le vostre idee è di scriverlo qui e non quello di costituire gruppi inutili.
Volete far sentire la vostra voce?
Invitate i vostri amici su Abriga.it e in modo civile amplificate il vostro malcontento.
Scusate lo sfogo, ma sono stanco di lottare da solo contro i mulini a vento.

Maurizio
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E' meglio perdere un attimo di Vita che perdere la Vita in un attimo.
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Vecchio 01-11-10, 22:35   #12
carioca
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Predefinito Riferimento: lettera al Corriere della Sera

Maurizio, posso comprendere il tuo "scoramento" ma forse c'è un equivoco: non stiamo remando tutti dalla stessa parte?? Le notizie del regime?? Io sono libero e penso di saper leggere. Il "regime" lo lascio agli altri. Ciò non toglie che se è vero che si può far confluire altri soggetti su questo "forum" è altrettanto vero che si devono trovare anche forme surrogate (non alternative) con strumenti idonei per salvaguardare il territorio e i suoi immobilizzi. Vedi, è pur vero che pochi (io compreso)non hanno scritto x il fatto "CAI" ma penso che ciò sia dipeso solo da pigrizia e non da una volontà specifica.Ti posso assicurare invece che costituire altri gruppi idonei alla causa (purchè non strumentali ad altri "interessi") possa e debba assere di aiuto a tutto il territorio. In ultima analisi, anche se qui in questa sede non viene mai esplicitato,(ed è forse giusto) il problema è, e solo, questione di persone. Ingorde, in malafede, e, se permetti, fuori dai canoni della normale convivenza: economica,politica e sociale. E tutti ne sono al corrente. O mi sbaglio?? scusa se sono stato franco, e, nella speranza di non essere frainteso, fai pure quello che credi di questo scritto. Hai la mia approvazione incondizionata. Ciao
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Vecchio 01-11-10, 22:45   #13
Maurizio
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Qui se ne parla guarda i post di denucia che ho scritto.
Pigrizia?
Per favore, guarda le pagine dedicate ad Aprica su facebook, quasi 3000 iscritti per dire cosa? Niente
Se si vuol cambiare il vento bisogna proporre idee concrete e lavorare per attuarle.
Abriga.it rema in quel senso.

Maurizio
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Vecchio 01-11-10, 23:03   #14
carioca
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Predefinito Riferimento: lettera al Corriere della Sera

Caro Maurizio, avverto (magari sbaglio) che sei molto "amareggiato" ma sai, le idee, sempre e cmq camminano sulle gambe delle persone e se esse sono sbagliate o non conformi alle Ns. aspettative; che si fà?? Penso bisognerà agire. Qualche volta non è sufficiente solo "scrivere". Ne converrai vero??, ma ti prego non ti adirare. Siamo già a buon punto, vedrai. Sai, ieri sono stato da Voi al "Dosso". Non sapevo che c'era un posto "cosi". Vedi quante cose devo ancora scoprire?? Che c'entra facebook con questo strumento. Tutta altra cosa ABRIGA. Bnotte

Ultima modifica di carioca : 01-11-10 alle ore 23:06 Motivo: non ti avevo salutato
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Vecchio 01-11-10, 23:08   #15
Maurizio
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Tranquillo chi mi conosce mi evita.
Dosso? La contrada di Pista.......... anche lui "borbotta" spesso.
Aiuta a far crescere Abriga.it più siamo, più forti saremo.

Maurizio
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Vecchio 02-11-10, 09:48   #16
wildambree
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Domanda: da che cosa è attratto l'acquirente di seconda casa all'Aprica/Corteno?
Un neo possessore di seconda casa all'Aprica/Corteno, può entrare a far parte di associazioni a tutela dell'ambiente e del paesaggio?
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il bianco per i fotografi è una bestia nera
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Vecchio 02-11-10, 16:17   #17
Pino
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Caro Carioca tu pensi ad una sede. Perchè non pensare ad un foglio o addirittura ad un giornalino che raccolga gli spunti degli amici del comprensorio Aprica - Corteno e, poni caso, con due o quattro numeri all'anno faccia sentire la voce di coloro che pensano con la loro testa senza vincoli affaristici o di altro genere?
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Vecchio 02-11-10, 18:42   #18
Luisa
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Avranno anche le loro ragioni quelli cui tanto danno fastidio le costruzioni all'Aprica. Ma dove vivono? Io vivo anche e Lugano in paesi dove ci sono verdi e controllori d'ambiente ecc..., ma vedo che è un cantiere dietro l'altro. Palazzi che sorgono sulla facciata di altre. E non solo a Lugano.
Un consiglio pratico: quando venite all'Aprica sollevate lo sguardo e vedrete che e montagne e l'ambiente sono sempre quelli; bello da vedere e da ammirare con aria buona da respirare, fonte di gioia e ristoro.
Provate a immaginare quando all'Aprica come in altri paesi, nascevano, crescevano, invecchiavano e morivano sempre entro le stesse quattro mura. Senza riscaldamento, senza acqua corrente, senza impianti igienici.
E poi perché costruiscono? perche la gente lo richiede, noi compresi.
Nel nostro dialetto di direbbe: i sa lamènta da gamba sana.
Luisa
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Vecchio 02-11-10, 21:25   #19
carioca
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Cara Luisa, prima che il "tema"si inflazioni e scada a livelli semplicistici e ridicoli, desidererei riportare l'argomento da dove era partito. Se non altro x ragioni di serietà e di verità verificabile. Penso si convenga che Lugano non è Aprica,(fortunatamente) xtanto il confronto non fà testo. Nessuno qui vuole fare il controllore del territorio e nè tantomeno il "verde" squilibrato; ad altri organi è demandato il compito di farlo. Qui si discute, se sia opportuno o controproducente, non tanto costruire: ma costruire COSI e DOVE COSTRUIRE. SENZA REGOLE E NEL DISPREZZO DEL BUON SENSO.(Comparti senza verde STD e posti auto, agibilità e sicurezza a iosa, con barriere architettoniche senza possibilità di supero, sicurezze antincendio quasi nulle, sottotetti abitabili visibili, e via cantando. E si badi bene "Tutto in regola" e ben visibile a tutti. Certo, il costruttore edifica dove l'ente "Comune" indica nel documento"PGT". Ora, se il comune permette di edificare es.:10 piani in zona S. Maria, a chi si deve adddebitare "l'onere"??. E' pur vero che "sa lamènta da gamba sana", ma non aspettiamo che l'altra si ammali. Vede cara Luisa, ad Aprica/Corteno quante sono le seconde case invendute? E se sono invendute xché si continua ad occupare territorio svalutando l'esistente?? Sia chiaro che ogni attore è libero di fare come meglio crede, ma se emergono queste realtà (costruire x non vendere) ci sarà pure una ragione. Ma secondo Lei che senso ha costruire la bruttezza del piccionaio davanti al Piazzale Baradello e tutta la zona circostante, oppure in futuro zona Tennis e Albergo Aprica o magari anche la Val Belviso. Ma ci rendiamo conto che il patrimonio già esistente ne sarà soffocato, compreso abitanti e non, che ovviamente non avranno servizi idonei per contenere lo sviluppo stratosferico. Ma si badi bene, Sviluppo solo edilizio, senza uno straccio di centro storico, ecc.ecc.magari con l'acqua razionata a 1200mt. Da qui nasce la preoccupazione x un futuro non roseo, fatto solo x ingrassare soggetti ed appetiti immobiliari. Vogliamo tutto questo? Io penso di no. Allora conviene a tutti, mettersi a sedere (se ciò fosse ancora possibile) ragionando il territorio "futuro" con tutti gli attori (residenti e non) della commedia e non solo ed esclusivamente con i "padroni del Vapore". Mi auguro che prevalga la ragione nell'interesse di tutti, non solo di pochi, ma bisogna dimostrarlo con i fatti. Io, nel mio piccolo, espongo qui su abriga(che ringrazio) le mie perplessità, pacate ma ferme.

Ultima modifica di carioca : 02-11-10 alle ore 22:14 Motivo: dovevo inserire l'omino saluti.
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Vecchio 02-11-10, 21:31   #20
Pino
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Sig.ra Luisa, io l'ammiro molto quando disegna con i suoi inimitabili versi atmosfere ormai passate; meno La capisco quando non si accorge del numero impressionante di case che rimangono costantemente ed ostinatamente chiuse sia in estate che in inverno. Avrà certamente fatto una passeggiata verso "la Colonia" camminando lungo la via Valeriana (o la via Baradello che fa lo stesso) che io ricordo bellissima. Oggi cosa è. Un ammasso di case costruite con apparente disordine, la maggior parte chiuse, con i vari abitanti costretti ad emigare lontano per trovare una edicola, una rivendita di pane o di altro cibo essenziale. Servizi nessuno. Ed allora a che serve tutto questo; a chi serve tutto questo?.
Pino non  è collegato   Rispondi Citando
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