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Genere Poesie
Anno pubblicazione n.i
Numero pagine 54
Dimensioni 23x15 cm
Casa editrice n.i.
Costo Offerta euro


Rintracciare un filo conduttore non è cosa facile. Nelle sue poesie si parla di angeli come di boschi incantati, di esperienze dure, forti e tristi, ma anche di risposte impossibili, di Madre Teresa di Calcutta, di un viaggio nel tempo, di una penna ubriaca, di una serata jazz, ma anche di sesso solo sesso, di una farfalla, del mare in burrasca, di un pastore polacco, di tempi duri e della globalizzazione alimentare.

Stuzzicano la curiosità del lettore i titoli delle poesie di Mario Moraschini. Nel volumetto "Poesie" edito qualche anno fa (i proventi della vendita sono stati devoluti in beneficenza a sostegno della ricerca contro la sclerosi multipla), Moraschini si firma "Zio Ger", perché così gli piace essere chiamato. Un personaggio particolare questo "Zio Ger" che poco ama parlare di sé, poco mostrarsi. Per anni ha svolto la professione di cuoco in Svizzera, ora vive ad Aprica. Da tempo si dedica alla composizione di versi poetici che scrive per suo diletto e quasi come sfogo quando sente fuoriuscire una forte ispirazione, tanto da fermarsi, se si trova in auto, per scrivere. Ma più che in auto Mario lo vede girare, girare, girare ancora in bicicletta. E in "Un uomo solo in fuga" c'è molto di lui: "Attrezzo vitale/ mi fa fuggire lontano/ da questa esistenza banale,/ pedalo con ardore/ e sfogo tutto il mio dolore./ Guerra e pace dei sensi/ in equilibrio tra loro/ rotolano faticosi/ dentro respiri ritmici e affannosi/. Sudore gronda dalla fronte e dal cuore/ va a sciogliere l'immondizia interiore,/ quando agile e scattante/ mi alzo dalla sella/ in quel momento esplode/ la poesia più bella./ Scivola silenziosa sulla strada asfaltata/ si inerpica grintosa su quella sterrata/ viva, vegeta e pulsante/ ti disarciona in ogni istante./ Quando stanco e sfinito/ ti aggrappi forte al volante/ è in quel momento lì/ che esplode una rabbia/ accecante. Ma si coglie nelle poesie di Mario anche un amore e quasi una tenerezza per la natura come in "Aromi dopo i tuoni". "Odore di prato sudato/ di fragrante fieno falciato/ di resine dolciastre/ che profumano il vicino bosco/ inzuppato….». Lettura curiosa.
 
 
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